Piovani Pina (Giuseppina)

Nome d'arte di Giuseppina Piovani (Corchiano, 20 marzo 1897 – Roma, 2 gennaio 1955), è stata un'attrice italiana.

Biografia

Nata nel 1897, inizia da giovane a recitare in teatro su testi dialettali romaneschi, sia in commedie che nel teatro di rivista e nell'avanspettacolo.

Sarà compagna di lavoro di Gastone Monaldi, Aldo Fabrizi, Checco Durante, Ettore Petrolini e Romolo Balzani.

Il debutto nel cinema muto lo fece con la pellicola di ambiente partenopeo Napule... e niente cchiù del 1928, diretta dal regista Eugenio Perego.


Ma soltanto a partire dal 1940 la Piovani diverrà una caratterista molto ricercata dai produttori per parti quasi sempre di popolane romane; sarà la moglie di Totò in Guardie e ladri e la madre di Gina Lollobrigida ne La romana.

Continuerà comunque a lavorare in teatro sino a poco prima della morte.

La Piovani era sposata con l'attore Giulio Battiferri ed era la zia del musicista compositore Nicola Piovani.


Galleria fotografica e stampa dell'epoca

1928 09 Cafe Chantant Pina Piovani intro

Nei primi giorni di settembre, Pina Piovani ha portato prima al Santa Lucia quindi al Politeama di Napoli il profumo tutto per una dizione chiara ed incisiva, della propria arte, che primeggia soprattutto per una dizione chiara ed incisiva, dalle tonalità armoniose e carezzevoli.

C' è in questa artista qualcosa in più della comune dicitrice , qualcosa che balza dal complesso della sua personalità non appena essa inizia il proprio numero, con il giuoco espressivo della maschera, ed il fiammeggiare dei suoi occhi, con l' anima che si rivela profondamente artista ed esprime senza difficoltà le sensazioni della gioia, e del dolore, della passione e del disprezzo, maliosa cantatrice che passa recando in volto il segreto di quelle canzoni che sono soltanto sue.

La ragione dei contiui successi che rendono agile e lieto il passaggio sulle scene di questa Piovani, consiste nel sapere valorizzare il proprio temperamento artistico, che le permette oltre le notevoli interpretrazioni canore, di addentrarsi nell'aspro campo del monologo, ove l’artista per conseguire dei risultati positivi deve dimenticare le sue vesti di canzonettista. Abbiamo udito questa suggestiva stella, nella recitazione della «Maschietta emancipata» ed il suo dire pianeggiante, ombreggiato di graziose sfumature, sobrio il gesto e definito il personaggio ci ha convinto insieme al publico che non invano essa iniziò i suoi primi passi nel teatro di prosa. Slanciata e bella come una classica vestale, volto da schermo cinematografico e due occhi che hanno barbagli ora violenti, ora appassionati, ella risulta quanto mai interessante come le sue canzoni, come quel sorriso che affiora ostinato sulle belle labbra di corallo.

«Café Chantant», settembre 1928



Filmografia

Il pirata sono io!, regia di Mario Mattoli (1940)
La fanciulla di Portici, regia di Mario Bonnard (1940)
La zia smemorata, regia di Ladislao Vajda (1940)
Tosca, regia di Jean Renoir e Carl Koch (1941)
Il signore a doppio petto, regia di Flavio Calzavara (1941)
Se non son matti non li vogliamo, regia di Esodo Pratelli (1941)
Il leone di Damasco, regia di Corrado D'Errico (1942)
Via delle cinque lune, regia di Luigi Chiarini (1942)
La bella addormentata, regia di Luigi Chiarini (1942)
Campo de' fiori, regia di Mario Bonnard (1943)
T'amerò sempre, regia di Mario Camerini (1943)
Gran Premio, regia di Jeff Musso e Umberto Scarpelli (1944)
La porta del cielo, regia di Vittorio De Sica (1944)
La locandiera, regia di Luigi Chiarini (1944)
Due lettere anonime, regia di Mario Camerini (1945)
Notte di tempesta, regia di Gianni Franciolini (1946)
La primula bianca, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1947)
Sinfonia fatale, regia di Victor Stoloff (1947)
Ultimo amore, regia di Luigi Chiarini (1947)
Furia, regia di Goffredo Alessandrini (1947)
L'ebreo errante, regia di Goffredo Alessandrini (1948)
Cuore, regia di Duilio Coletti (1948)
Monaca santa, regia di Guido Brignone (1948)
L'uomo dal guanto grigio, regia di Camillo Mastrocinque (1948)
Ti ritroverò, regia di Giacomo Gentilomo (1949)
La città dolente, regia di Mario Bonnard (1949)
La forza del destino, regia di Carmine Gallone (1950)
Taxi di notte, regia di Carmine Gallone (1950)
Vita da cani di Steno e Monicelli (1950)
Il nido di falasco, regia di Guido Brignone (1950)
Amore e sangue, regia di Marino Girolami (1951)
Accidenti alle tasse!!, regia di Mario Mattoli (1951)
Cameriera bella presenza offresi..., regia di Giorgio Pàstina (1951)
Guardie e ladri, regia di Steno e Monicelli (1951)
Carne inquieta, regia di Silvestro Prestifilippo e Carlo Musso (1952)
Un ladro in paradiso, regia di Domenico Paolella (1952)
Le avventure di Mandrin, regia di Mario Soldati (1952)
I tre corsari, regia di Mario Soldati (1952)
Altri tempi - Zibaldone n. 1, regia di Alessandro Blasetti (1952)
Il tallone d'Achille, regia di Mario Amendola (1952)
Non è vero... ma ci credo!, regia di Sergio Grieco (1952)
Jolanda, la figlia del Corsaro Nero, regia di Mario Soldati (1952)
Lulù, regia di Fernando Cerchio (1953)
Papà ti ricordo!, regia di Mario Volpe (1953)
La voce del silenzio, regia di Georg Wilhelm Pabst (1953)
Er fattaccio, regia di Riccardo Moschino (1953)
...e Napoli canta!, regia di Armando Grottini (1953)
Una di quelle, regia di Aldo Fabrizi (1953)
Donne proibite, regia di Giuseppe Amato (1954)
In amore si pecca in due, regia di Vittorio Cottafavi (1954)
Gli orizzonti del sole, regia di Giovanni Paolucci (1954)
Amarti è il mio peccato, regia di Sergio Grieco (1954)
Il ventaglino, episodio di Questa è la vita, regia di Mario Soldati (1954)
Prima di sera, regia di Piero Tellini (1954)
Ho ritrovato mio figlio, regia di Elio Piccon (1954)
La romana, regia di Luigi Zampa (1954)