Vanzina Carlo

(Roma, 13 marzo 1951 - Roma, 8 luglio 2018) è stato un regista, produttore cinematografico e sceneggiatore italiano.

Biografia

Figlio del regista e sceneggiatore Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina) e di Maria Teresa Nati, è fratello minore dello sceneggiatore e produttore Enrico Vanzina. Ha frequentato il Lycée Chateaubriand di Roma[1].

È stato sposato con l'attrice Ely Galleani, da cui si è poi separato.[2] Si è risposato nel 1996 con Lisa Melidoni, da cui ha avuto due figlie.

Carriera

Ha firmato alcuni dei maggiori successi del cinema italiano degli anni ottanta e novanta, alfiere di quella particolare evoluzione della commedia all'italiana verso i territori più facilmente commerciali del giovanilismo e dell'umorismo di derivazione televisiva. Dopo un apprendistato con Monicelli, con il padre Steno e con Sordi, ha formato con il fratello Enrico un'affiatatissima coppia di cineasti di grande versatilità ed efficienza produttiva.

Dopo il suo debutto dietro la macchina da presa nel 1976 con Luna di miele in tre, ha realizzato in 40 anni circa 60 film. I suoi primi successi sono giunti con la scoperta di Diego Abatantuono (Eccezzziunale... veramente e Viuuulentemente mia, entrambi del 1982), seguiti subito dopo dal lancio di uno spensierato sottogenere vacanziero-nostalgico con Sapore di mare (1983).

Sempre in tema di rispolveri di modelli, ha poi rivitalizzato abilmente il film a episodi con comici di provenienza televisiva con Vacanze di Natale (1983) e Yuppies - I giovani di successo (1986), una formula che è stata la migliore garanzia della sua fortuna cinematografica anche in seguito, con Sognando la California (1992), S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa (1994) e A spasso nel tempo (1996), cui è seguito A spasso nel tempo - L'avventura continua (1997).

Meno incisivo quando ha provato a rivisitare altri generi come il noir (Sotto il vestito niente, 1985), l'avventura in costume (La partita, 1988), il poliziesco (Tre colonne in cronaca, 1990) e la commedia meno farsesca (Io no spik inglish, 1995).

Nel 2001 sono usciti E adesso sesso e South Kensington, l'anno successivo è stata la volta di Febbre da cavallo - La mandrakata, atteso seguito del film quasi omonimo (Febbre da cavallo) diretto nel 1976 dal padre.

Nel 2003 è uscito Il pranzo della domenica e nel 2004 In questo mondo di ladri. Nel 2005 ha diretto Il ritorno del Monnezza, un omaggio ai film polizieschi interpretati da Tomas Milian; nel 2006 sono usciti Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me e Olé; nel 2007 2061 - Un anno eccezionale. Dal 2005 al 2008 dirige Un ciclone in famiglia, serie televisiva con Massimo Boldi.

Nell'estate del 2008 esce il film Un'estate al mare, che descrive sette storie divertenti[senza fonte] ambientate nei luoghi celebri dell'estate all'italiana.

Vanzina ha dichiarato in un'intervista:[3] «In una cinematografia seria come quella americana, noi Vanzina saremmo venerati come Spielberg. Qui dobbiamo vergognarci.»

Rassegna stampa

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ARONA Mondo del cinema in lutto cosi come ad Arona, per la morte di Carlo Vanzina. «Per il momento preferiamo non parlare», è la dichiarazione di ieri pomeriggio di Maria Clotilde anche nome degli altri due fratelli, Gian Achille e Carlo Vanzina, cugini di Steno, influente e prolifico regista del cinema italiano. Stesso cognome del celebre regista scomparso ieri all'età di 67 anni che, con il fratello Enrico, ha raccontato gli italiani in tante commedie di successo.

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Il nonno dei Vanzina 'aronesi', Achille, era fratello di Alberto, padre di Steno che ad Arona aveva le sue radici. A dare la notizia della morte la moglie Lisa e il fratello Enrico: nella sua Roma dove era nato ancora troppo giovane e nel pieno della maturità intellettuale dopo una lotta lucida e coraggiosa contro la malattia ci ha lasciati'. Dolore anche nella città del Sancarlone dove abitano i cugini di terza generazione che hanno chiesto riservatezza per la scomparsa del loro cugino.

Maria Nausica Bucci

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Una famiglia importante per Arona quella dei Vanzina, le cui tracce scritte della permanenza sul lago Maggiore risalgono al XVI secolo. La famiglia fu anche proprietaria del “Fabbricon” la tessitura cotonificio che è stata un fiore all’occhiello dell’economia della cittadina lacustre e che attualmente giace in stato di abbandono. Uno degli esponenti più importanti della famiglia è stato Alberto Vanzina, che, dopo essersi laureato in giurisprudenza nel 1885 a Torino, divenne giornalista del Corriere della Sera e, in seguito, emigrò in Argentina dove fondò un giornale italiano e sposò nel 1915 Giulia Boggio, romana, di famiglia aristocratica. Alberto Vanzina tornò in Italia qualche anno dopo e il 19 gennaio 1917, ad Arona, nacque suo figlio Stefano che diverrà famoso come regista, sceneggiatore e vignettista con lo pseudonimo di Steno (in omaggio all'autrice di feuilleton Flavia Steno). Qualche biografia cita Roma come luogo di nascita di Steno sbagliando, Stefano Vanzina è nato sul Verbano.

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Nel 1920 Alberto Vanzina muore e Stefano, rimasto orfano del padre, si trasferisce con la madre a Roma. La famiglia dovette affrontare alcune difficoltà economiche e il ragazzo verrà allevato da una zia. Liceale modello, Stefano si iscrive a giurisprudenza come il padre, coltivando le sue passioni. Frequenta, infatti, i corsi del neonato Centro Sperimentale di Cinematografia e quelli di scenografia dell'Accademia di Belle Arti, entrando contemporaneamente a far parte della redazione del bisettimanale umoristico “Marc’Aurelio” dove scrive e disegna vignette.

Dopo un periodo come sceneggiatore cinematografico, dal 1952, Steno, con “Totò a colori”, divenne regista e, per oltre trentanni, fu uno dei protagonisti della commedia all'italiana dirigendo oltre settanta film e decine di celebri attori. I figli Carlo ed Enrico hanno seguito le sue orme nel mondo del cinema. Sia Stefano Vanzina che ì figli non hanno però mai dimenticato Arona. Per anni, anche quando era al centro dell’attenzione dei media, il regista tornava spesso sul lago dai parenti, cosi come hanno continuato a fare i due figli Carlo ed Enrico.

m.d.

IL MONDO DEL CINEMA IN LUTTO

Il messaggio di cordoglio del sindaco Gusmeroli

“A nome di tutti gli aronesi esprimo il mio cordoglio alla famiglia Vanzina e ai parenti che vivono in una delle ville storiche della città e che tanto hanno fatto per Arona. Un regista che ha segnato la storia del cinema italiano e che mancherà a tutti” Cosi il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, ha commentato la scomparsa di Carlo Vanzina. Regista, sceneggiatore e produttore, insieme al fratello Enrico che si è dedicato più alla scrittura, nato a Roma il 13 marzo del 1951, Carlo è vissuto nel mondo del cinema fin dall'infanzia (già a un anno era il piccolo Filippo in Totò e le donne' diretto dal padre). Ma del fatto di essere stato favorito, per le sue origini, nella carriera nel mondo del cinema non si vergognava affatto. Anzi ad ogni occasione ricordava, riconoscente, la figura del padre e il fatto che nella sua casa fossero passati tutti: personaggi come Totò, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli, Ennio Flaiano, Mario Camerini e Dino Risi.

s.d.

«Corriere di Novara», 9 luglio 2018


Confermo: ero io nel ruolo del bambino nel box in “Totò e le donne”. Seguendo i set, dove negli anni successivi papà “Steno” mi portava appresso, vidi Totò. Era schivo, nobile, nella sua auto americana, con le tendine per non farsi vedere. Il diario di papà fu ritrovato in una cassaforte da mamma, quando era ancora viva, e se ne occupò con mio fratello Enrico per la pubblicazione col titolo “Sotto le stelle del ‘44”; ma era una cosa giovanile, in seguito papà non ha continuato, non divenne sua abitudine scrivere diari, così non ve ne sono che raccontino dei sui set da uomo maturo.

Anche io vorrei tanto scrivere dei diari, ma la giornata è così corta che non ho mai tempo. Lucio Fulci era un bugiardone: non ho mai sentito dire che papà conservasse una relazione scritta da Orson Welles sul set de “L’uomo, la bestia e la virtù”! “Il mostro della domenica”, che io sappia, fu l’ultima cosa girata da Totò, fece a tempo anche a doppiarsi, nei punti dove fu necessario, l’episodio di Pasolini lo aveva già girato. La giornata in esterni per “Il padre di famiglia” lo avevano già girata in precedenza, o no? Ricordo a “Cinecittà”, un giorno in sala proiezione: in mezzo Totò, ed ai lati, da una parte Pasolini, e dall’altra “Steno”, assistevano a “Che cosa sono le nuvole?” ed a “Il mostro della domenica”; ricordo la stranezza del vedere in successione due episodi/cortometraggi talmente diversi! Quando Totò morì papà stava girando “Arriva Dorellik”. Ricordo la folla inverosimile che comparve a Viale Parioli...

Carlo Vanzina

La prima apparizione cinematografica di Carlo Vanzina, nel film "Totò e le donne"


Filmografia

Regista

Cinema

Luna di miele in tre (1976)
Figlio delle stelle (1978)
Arrivano i gatti (1980)
Una vacanza bestiale (1980)
I fichissimi (1981)
Eccezzziunale... veramente (1982)
Viuuulentemente mia (1982)
Sapore di mare (1983)
Mystère (1983)
Il ras del quartiere (1983)
Vacanze di Natale (1983)
Amarsi un po' (1984)
Vacanze in America (1984)
Sotto il vestito niente (1985)
Yuppies - I giovani di successo (1986)
Via Montenapoleone (1987)
I miei primi 40 anni (1987)
Montecarlo Gran Casinò (1987)
La partita (1988)
Le finte bionde (1989)
Tre colonne in cronaca (1990)
Miliardi (1991)
Piedipiatti (1991)
Sognando la California (1992)
Piccolo grande amore (1993)
I mitici - Colpo gobbo a Milano (1994)
S.P.Q.R. - 2000 e ½ anni fa (1994)
Io no spik inglish (1995)
Selvaggi (1995)
Squillo (1996)
A spasso nel tempo (1996)
A spasso nel tempo - L'avventura continua (1997)
Banzai (1997)
Il cielo in una stanza (1999)
Vacanze di Natale 2000 (1999)
Quello che le ragazze non dicono (2000)
E adesso sesso (2001)
South Kensington (2001)
Febbre da cavallo - La mandrakata (2002)
Il pranzo della domenica (2003)
Le barzellette (2004)
In questo mondo di ladri (2004)
Il ritorno del Monnezza (2005)
Eccezzziunale veramente - Capitolo secondo... me (2006)
Olé (2006)
2061 - Un anno eccezionale (2007)
Un'estate al mare (2008)
Un'estate ai Caraibi (2009)
La vita è una cosa meravigliosa (2010)
Ti presento un amico (2010)
Sotto il vestito niente - L'ultima sfilata (2011)
Ex - Amici come prima! (2011)
Buona giornata (2012)
Mai Stati Uniti (2013)
Sapore di te (2014)
Un matrimonio da favola (2014)
Torno indietro e cambio vita (2015)
Miami Beach (2016)
Non si ruba a casa dei ladri (2016)
Caccia al tesoro (2017)

Televisione

Anni '50 – miniserie TV in 4 episodi (1998)
Anni '60 – miniserie TV in 4 episodi (1999)
Un maresciallo in gondola – film TV (2002)
Piper – film TV (2007)
Un ciclone in famiglia – miniserie TV in 22 episodi (2005-2008)
VIP – film TV (2008)

Attore

Totò e le donne, regia di Steno e Mario Monicelli – non accreditato (1952)
Natale in India, regia di Neri Parenti – cameo (2003)


Riferimenti e bibliografie:

  • Carlo Vanzina, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
  • Opere di Carlo Vanzina, su openMLOL, Horizons Unlimited srl
  • (EN) Carlo Vanzina, su Internet Movie Database, IMDb.com
  • (EN) Carlo Vanzina, su AllMovie, All Media Network
  • (DE, EN) Carlo Vanzina, su filmportal.de
  • Intervista rilasciata a Simone Riberto, alias Tenente Colombo, il 3 marzo 2000
  • «Corriere di Novara», 9 luglio 2018