Ralli Giovanna

Giovanna Ralli

(Roma, 2 gennaio 1935) è un'attrice italiana.

Vincitrice due volte del Nastro d'argento, è stata diretta da alcuni dei più grandi registi del cinema italiano, come Mario Monicelli, Ettore Scola, Roberto Rossellini e Vittorio De Sica, recitando al fianco di Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e Totò.

Biografia

Inizia a recitare all'età di 6 anni nei film La maestrina e I bambini ci guardano. Poi a 15 anni, facendo delle vere e proprie comparsate in pellicole dirette, tra gli altri, da Alberto Lattuada e Federico Fellini (Luci del varietà; 1950), Luigi Zampa (Signori, in carrozza!; 1951) e Aldo Fabrizi (La famiglia Passaguai; 1951). Successivamente non riesce ad affermarsi come invece hanno fatto le sue colleghe, è sempre doppiata a causa del suo marcato accento romano, ed il suo nome non compare quasi mai nelle locandine cinematografiche. Tuttavia nella sua carriera ci sarà una vera e propria svolta nella metà degli anni cinquanta, quando conosce lo sceneggiatore Sergio Amidei a cui si legherà sentimentalmente.

Da qui in poi le vengono affidate parti da protagonista in film come Racconti romani (1955), di Gianni Franciolini, Le ragazze di San Frediano (1955), di Valerio Zurlini, Un eroe dei nostri tempi (1955) di Mario Monicelli, Il bigamo (1956), per la regia di Luciano Emmer e Una pelliccia di visone di Glauco Pellegrini. Alla fine però l'attrice si ritrova sempre ad interpretare lo stesso ruolo, quello della popolana romana, un'etichetta che rimarrà sempre, anche nelle sue più recenti interpretazioni. Negli anni successivi sempre Amidei la presenta a Roberto Rossellini, che accetta di dirigerla in due film: Il generale Della Rovere e Era notte a Roma.

Nel primo film la Ralli ha una piccola parte, mentre nel secondo è la protagonista, ma la pellicola non riceve molte critiche positive (e anche Rossellini stesso se ne dirà poco interessato): si tratta quasi di un passo indietro nella sua evoluzione di regista, una sorta di ritorno alle sue origini neorealistiche, mentre ormai egli era appunto avviato verso altre sperimentazioni e generi diversi. Con il film La fuga di Paolo Spinola, vince il Nastro d'argento alla migliore attrice protagonista, ciò nonostante l'attrice non riceve più nessuna chiamata degna di nota, decide così di tentare una seconda carriera a Hollywood: tale scelta non si rivela felice perché, a parte un piccolo ruolo nel film Papà, ma che cosa hai fatto in guerra? (1966) per la regia di Blake Edwards, le sue saranno tutte partecipazioni a film che non hanno successo. In questo periodo conosce l'attore Michael Caine, con cui ha una relazione.

Dopo il fallimento della sua carriera hollywoodiana, Giovanna decide di tornare in Italia negli anni settanta, ma ormai i tempi sono cambiati e sembra non esserci più posto per l'attrice romana. Il suo reinserimento nell'ambiente non sarà facile, se si esclude il ruolo secondario che ha nel film C'eravamo tanto amati di Ettore Scola, che le vale il Nastro d'Argento alla migliore attrice non protagonista, le sue sono partecipazioni a film come Di che segno sei? di Sergio Corbucci e Per amare Ofelia di Flavio Mogherini, entrambi in coppia con Renato Pozzetto. Non si fa mancare una parte nel film poliziottesco La polizia chiede aiuto di Massimo Dallamano e anche nel giallo Gli occhi freddi della paura di Enzo G. Castellari; recita nel film 40 gradi all'ombra del lenzuolo di Sergio Martino, una commedia sexy tipica dell'epoca. Questo suo modo di adeguarsi ai tempi, la porterà perfino a posare nuda per il mensile Playboy, ricevendo critiche negative.

A poco servirà un intervento del produttore Carlo Ponti, che accetta di produrle il film Colpita da improvviso benessere, per la regia di Franco Giraldi, nel tentativo di un suo rilancio. La Ralli tornerà ad interpretare il personaggio che più le è congeniale, quello della popolana, in questo caso una pescivendola, ma gli anni Cinquanta sono molto lontani, la commedia italiana è ormai al tramonto e soprattutto non c'è più Amidei al suo fianco. Giovanna comunque non dimenticherà il gesto di Ponti e, nelle rare interviste che concede, tiene sempre a precisare che l'attrice che ammira di più è guarda caso la collega Sophia Loren. Nel 1977 l'attrice romana si sposa.

All'inizio del 1980, anche a causa di questa serie di insuccessi, la Ralli decide per un suo temporaneo ritiro del mondo del cinema, che durerà per tutto il decennio; si dedicherà però al teatro, tornando sul grande schermo solo nel 1991, nel film Verso sera. Negli anni Novanta prevale ancora una volta la sua voglia di adeguarsi ai tempi e quindi incomincia a partecipare a molte di quelle fiction che di lì a poco invaderanno la televisione italiana, fra cui Un prete tra noi, Ho sposato uno sbirro e Tutti pazzi per amore. Negli ultimi anni accantona quasi completamente il cinema, concedendosi solo piccole partecipazioni a film modesti.

Il 31 marzo 2014 riceve il Premio Anna Magnani alla carriera. Il 15 giugno 2015 al Taormina Film Festival dichiara l'intenzione di ritirarsi dalle scene.[1]


Galleria fotografica e stampa dell'epoca


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Filmografia

Cinema

La maestrina, regia di Giorgio Bianchi (1942)
I bambini ci guardano, regia di Vittorio De Sica (1942)
Luci del varietà, regia di Alberto Lattuada e Federico Fellini (1950)
Signori, in carrozza!, regia di Luigi Zampa (1951)
La famiglia Passaguai, regia di Aldo Fabrizi (1951)
Papà diventa mamma, regia di Aldo Fabrizi (1952)
La lupa, regia di Alberto Lattuada (1953)
Anni facili, regia di Luigi Zampa (1953)
Villa Borghese, regia di Gianni Franciolini (1953)
La nave delle donne maledette, regia di Raffaello Matarazzo (1953)
Fermi tutti... arrivo io!, regia di Sergio Grieco (1953)
Prima di sera, regia di Piero Tellini (1954)
Le signorine dello 04, regia di Gianni Franciolini (1954)
Racconti romani, regia di Gianni Franciolini (1955)
Le ragazze di San Frediano, regia di Valerio Zurlini (1955)
Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955)
Una pelliccia di visone, regia di Glauco Pellegrini (1956)
Il bigamo, regia di Luciano Emmer (1956)
Tempo di villeggiatura, regia di Antonio Racioppi (1956)
Il momento più bello, regia di Luciano Emmer (1957)
Le belle dell'aria, regia di Mario Costa (1957)
Tuppe tuppe, Marescià!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1958)
Come te movi, te fulmino!, regia di Mario Mattoli (1958)
I ladri, regia di Lucio Fulci (1959)
Il generale Della Rovere, regia di Roberto Rossellini (1959)
Costa Azzurra, regia di Vittorio Sala (1959)
Le cameriere, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1959)
Il nemico di mia moglie, regia di Gianni Puccini e Gabriele Palmieri (1959)
Nel blu dipinto di blu, regia di Piero Tellini (1959)
Era notte a Roma, regia di Roberto Rossellini (1960)
Viva l'Italia, regia di Roberto Rossellini (1961)
Horace - La terribile notte, regia di André Versini (1962)
Carmen di Trastevere, regia di Carmine Gallone (1962)
La monaca di Monza, regia di Carmine Gallone (1962)
La guerra continua, regia di Leopoldo Savona (1962)
La vita agra, regia di Carlo Lizzani (1964)
Se permettete parliamo di donne, regia di Ettore Scola (1964)
La fuga, regia di Paolo Spinola (1964)
Papà, ma che cosa hai fatto in guerra?, regia di Blake Edwards (1966)
Il mercenario, regia di Sergio Corbucci (1968)
La donna invisibile, regia di Paolo Spinola (1969)
4 per Cordoba (Cannon for Cordoba), regia di Paul Wendkos (1970)
Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato, regia di Italo Zingarelli (1970)
Gli occhi freddi della paura, regia di Enzo G. Castellari (1971)
La polizia chiede aiuto, regia di Massimo Dallamano (1974)
C'eravamo tanto amati, regia di Ettore Scola (1974)
Per amare Ofelia, regia di Flavio Mogherini (1974)
Di che segno sei?, regia di Sergio Corbucci (1975)
Colpita da improvviso benessere, regia di Franco Giraldi (1975)
40 gradi all'ombra del lenzuolo, regia di Sergio Martino (1975)
Chi dice donna dice donna, regia di Tonino Cervi (1976)
Languidi baci... perfide carezze, regia di Alfredo Angeli (1976)
Pane, burro e marmellata, regia di Giorgio Capitani (1977)
Arrivano i bersaglieri, regia di Luigi Magni (1980)
Manolesta, regia di Pasquale Festa Campanile (1981)
Verso sera, regia di Francesca Archibugi (1991)
Tutti gli anni una volta l'anno, regia di Gianfrancesco Lazotti (1995)
Il pranzo della domenica, regia di Carlo Vanzina (2003)
Il sangue dei vinti, regia di Michele Soavi (2008)
Immaturi, regia di Paolo Genovese (2011)
Immaturi - Il viaggio, regia di Paolo Genovese (2012)
Mister Love, regia di Benedetta Pontellini (2013)
Un ragazzo d'oro, regia di Pupi Avati (2013)

Televisione

Poliziotti, regia di Tomaso Sherman (1988)
Solo per dirti addio, regia di Sergio Solima (1991)
Per non dimenticare, regia di Massimo Martelli (1992)
Un prete tra noi, regia di Giorgio Capitani (1997-1999)
Angelo il custode, regia di Gianfrancesco Lazotti (2001)
I colori della vita, regia di Stefano Reali (2005)
Ho sposato uno sbirro, regia di Mauro Graiani (2008-2010)
Al di là del lago, regia di Stefano Reali (2009)
Tutti pazzi per amore 3, regia di Riccardo Milani (2011)
Sabato, domenica e lunedì, regia di Massimo Ranieri (2012)

Teatrografia

Un paio d'ali, regia di Garinei e Giovannini (1957)
Una giornata particolare, con Giancarlo Sbragia, regia di Ettore Scola (1982)
Fra un anno alla stessa ora, regia di Garinei e Giovannini (1977)
È stata una festa bellissima (1997-1998)

Riconoscimenti

David di Donatello

1981 Medaglia d'oro della città di Roma Vinto

Nastro d'argento

1957 Il bigamo Migliore attrice non protagonista Candidatura
1966 La fuga Migliore attrice protagonista Vinto
1972 Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato Migliore attrice protagonista Candidatura
1975 C'eravamo tanto amati Migliore attrice non protagonista Vinto
1976 Colpita da improvviso benessere Migliore attrice protagonista Candidatura
1991 Verso sera Migliore attrice non protagonista Candidatura
1995 Tutti gli anni una volta l'anno Migliore attrice non protagonista Candidatura
2003 Il pranzo della domenica Migliore attrice non protagonista Candidatura
2015 Un ragazzo d'oro Migliore attrice non protagonista Candidatura

Globo d'oro

1975 Globo d'oro alla carriera Vinto

Grolla d'oro

1957 Il momento più bello Migliore attrice Vinto
1971 Una prostituta al servizio del pubblico e in regola con le leggi dello stato Migliore attrice Vinto

Premio Flaiano alla carriera 1993 - Vinto
Premio Cinearti La chioma di Berenice alla carriera 2008 - Vinto

Onorificenze

Grande Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 1º aprile 2003
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
— Roma, 2 giugno 1995


Note

1 - Giovanna Ralli, ho 80 anni e mi ritiro


Riferimenti e bibliografie:

  • A. D. (Foto Paolo Costa), «Tempo», anno XXII, n.16. 16 aprile 1960
  • Anita Pensotti, «Oggi» anno XVI, n.22, 2 giugno 1960
  • Sandro Villa, «Tempo», anno XXXII, n.42, 17 ottobre 1970