Marzi Franca

Franca marzi Bio

Nome d'arte di Francesca Marsi (Roma, 18 agosto 1926 – Cinisello Balsamo, 6 marzo 1989), è stata un'attrice italiana, attiva nel cinema soprattutto negli anni cinquanta.

Biografia

Dopo aver lavorato nel teatro di rivista, debutta ufficialmente nel cinema poco più che ventenne, in Amanti in fuga (1947) di Giacomo Gentilomo. Bruna, alta, dotata di una bellezza prorompente e di una sensuale disinvoltura, fu spesso impiegata dal cinema in ruoli di maggiorata e donna fatale in film di genere sentimentale o comico, soprattutto al fianco di Totò. L'unica eccezione riguarda il celebre Le notti di Cabiria (1957), diretto da Federico Fellini, in cui interpreta il ruolo della prostituta Wanda, la migliore amica di Giulietta Masina. Per la sua efficace interpretazione Franca Marzi viene premiata con il Nastro d'argento.

A partire dai primi anni sessanta l'attrice si allontana man mano dallo schermo. L'ultimo suo film è stato, nel 1977, Ecco noi per esempio, al fianco di Adriano Celentano e Renato Pozzetto.


Galleria fotografica e stampa dell'epoca

1989 03 08 Il Piccolo Franca Marzi morte intro

MILANO Franca Marzi l’attrice protagonista film di Totò, è morta l'altra notte a 59 anni, all ospedale di Cinisello Balsamo. Un mese fa aveva avuto un grave infarto, dal quale tuttava sembrava essersi ripresa. Accanto a lei il marito Franco Festucci, l’ex pugile che negli anni ’50 conquistò il titolo europeo dei pesi medi.

Nata a Roma il 18 agosto del 1926, la Marzi cominciò a la vorare giovanissima nell’avanspettacolo, per passare poi alla rivista e, nel 1946, al cinema, dove esordi con una piccola parte in «Amanti in fuga» di Giacomo Gentilomo. La prima parte di rilievo fu nel film comico di Mario Mattoli «I due orfanelli», dove per la prima volta recitò con Totò.

Bruna, prosperosa e appariscente, si conquistò larga popolarità a volte come protagonista («Totò terzo uomo» ancora di Mattoli, «Il mostro dell’isola» di Roberto Montenero, con Boris Karloff, «Suor Maria» di Luigi Capuano), ma più spesso come antagonista, soprattutto in film di carattere sentimentale.

La carriera della Marzi (che nel 1956 aveva sposato Festucci) sembrò conclusa alla fine degli anni ’50, quando nel 1957 Fellini la volle nella parte della prostituta Wanda in «Le notti di Cabiria». Apparve ingrassata, imbruttita, precocemente invecchiata, ma portò sullo schermo un personaggio di profonda umanità, rivelando un’insospettata forza drammatica. In seguito continuò la propria carriera realizzando «Fortunella» di Eduardo De Filippo e «Racconti d’estate» di Franciolini.

«Il Piccolo», 8 marzo 1989


1989 03 08 Corriere della Sera Franca Marzi morte intro

CINISELLO BALSAMO (Milano) —  Franca Marzi, la nota attrice che è stata protagonista di tanti film con Totò, è morta nella notte di lunedì all’ospedale di Cinisello Balsamo, a 59 anni, a causa di un grave infarto che l’aveva colpita un mese fa. Accantro a lei c’era il marito, il pugile Franco Festucci, sposato nel ’56.

Francesca Marsi (era il suo vero nome), nata a Roma nel ’26, ebbe il suo debutto nell’avanspettacolo e poi passò alla rivista, dove, grazie alla sua bellezza «maggiorata», diventò una delle reginette della passerella. Fu, con il suo aspetto bruno e prosperoso, la tipica diva del cinema italiano di quegli anni.

Il suo successo è stato spesso legato alla produzione di Totò, dai «Due orfanelli» a «Totò terzo uomo» a «Totò le Mokò» ma fu anche una delle vedettes di «Bellezze in bicicletta» e «Figaro qua Figaro là».

Nel '57 la grande occasione di lavorare con Fellini per «Le notti di Cabiria» in cui era la prostituta amica della Masina. che va con lei alla processione della Madonna: per la prima volta la Marzi, che appariva appositamente invecchiata, diventò un’attrice sensibile, capace di far scattare i meccanismi della commozione.

M. Po., «Corriere della Sera», 8 marzo 1989


1989 03 08 La Stampa Franca Marzi morte intro

MILANOFranca Marzi, la protagonista di molti film di Totò, è morta l'altra notte all'ospedale di Cinisello Balsamo. Aveva 62 anni. Ne ha dato notizia un amico di famiglia. Franca Marzi, che un mese fa era stata colpita da un grave infarto, era stata nuovamente ricoverata cinque giorni fa e questa volta non è riuscita a superare la crisi. Accanto a lei c'era il marito, Franco Festuccì, l'ex pugile che negli Anni Cinquanta conquistò il titolo europeo dei pesi medi.

Nata a Roma il 18 agosto del 1926, Franca Marzi cominciò a lavorare giovanissima nell'avanspettacolo per passare poi alla rivista e, nel 1946, al cinema, dove esordì con una piccola parte in Amanti in fuga di Giacomo Gentilomo. Ebbe la sua prima parte di rilievo l'anno seguente nei Due orfanelli, di Mario Mattoli, film in cui recitava per la prima volta accanto a Totò, con il quale avrebbe mantenuto un lungo sodalizio. Bella, bruna e appariscente, la Marzi acquistò notevole popolarità per il suo fascino sensuale. Fu qualche volte protagonista (Totò terzo uomo, sempre di Mattoli, Il mostro dell'isola di Roberto Montenero, con Boris Karloff, e Suor Maria di Luigi Capuano), ma più spesso antagonista, soprattutto in film di carattere sentimentale. Si sposò il tre dicembre del 1956 con il pugile Franco Festucci. La sua carriera artistica sembrava ormai conclusa dopo un decennio di discreto successo quando, nel 1957, Fellini la volle nella parte della prostituta Wanda delle Notti di Cabiria.

Così l'attrice si presentò ingrassata, imbruttita, precocemente invecchiata, ma portò sullo schermo un personaggio di profonda umanità e rivelò un'insospettata forza drammatica. Capacità interpretativa che confermò poi con Fortunella di Eduardo e Racconti d'estate di Francilioni.

«La Stampa», 8 marzo 1989


Filmografia

Harlem, regia di Carmine Gallone (1943)
Amanti in fuga, regia di Giacomo Gentilomo (1947)
I due orfanelli, regia di Mario Mattoli (1947)
Tombolo, paradiso nero, regia di Giorgio Ferroni (1947)
Fifa e arena, regia di Mario Mattoli (1948)
Follie per l'opera, regia di Mario Costa (1948)
L'isola di Montecristo, regia di Mario Sequi (1948)
Una lettera all'alba, regia di Giorgio Bianchi (1948)
Calamita d'oro, regia di Armando Fizzarotti (1948)
Totò le Mokò, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1949)
Al diavolo la celebrità, regia di Steno, Mario Monicelli (1949)
I pirati di Capri, regia di Giuseppe Maria Scotese (1949)
La figlia del peccato, regia di Armando Grottini (1949)
Il figlio di D'Artagnan, regia di Riccardo Freda (1949)
Ho sognato il paradiso, regia di Giorgio Pastina (1949)
Maracatumba... ma non è una rumba, regia di Edmondo Lozzi (1949)
Napoli eterna canzone, regia di Silvio Siano (1949)
L'edera, regia di Augusto Genina (1950)
Bellezze in bicicletta, regia di Carlo Campogalliani (1950)
Figaro qua, Figaro là, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)
Il capitano nero, regia di Giorgio Ansoldi (1950)
Anema e core, regia di Mario Mattoli (1951)
Arrivano i nostri, regia di Mario Mattoli (1951)
Vendetta... sarda, regia di Mario Mattoli (1951)
Totò terzo uomo, regia di Mario Mattoli (1951)
Milano miliardaria, regia di Marcello Marchesi, Vittorio Metz (1951)
Vedi Napoli e poi muori, regia di Riccardo Freda (1951)
La paura fa 90, regia di Giorgio Simonelli (1951)
Lorenzaccio, regia di Renato Pacini (1951)
Amor non ho... però... però, regia di Giorgio Bianchi (1951)
La vendetta di Aquila nera, regia di Riccardo Freda (1951)
La vendetta del corsaro, regia di Primo Zeglio (1951)
Una bruna indiavolata, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1951)
Carcerato, regia di Armando Grottini (1951)
Fuoco nero, regia di Silvio Siano (1951)
Santa Lucia luntana..., regia di Aldo Vergano (1951)
Tizio, Caio, Sempronio, regia di Marcello Marchesi, Vittorio Metz e Alberto Pozzetti (1951)
Verginità, regia di Leonardo De Mitri (1951)
Tragico ritorno, regia di Pier Luigi Faraldo (1952),
Eran trecento, regia di Gian Paolo Callegari (1952)
Io, Amleto, regia di Giorgio Simonelli (1952)
Salvate mia figlia, regia di Sergio Corbucci (1952)
La voce del sangue, regia di Pino Mercanti (1952)
A fil di spada, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1952)
Delitto al luna park, regia di Renato Polselli (1952)
Maschera nera, regia di Filippo Walter Ratti (1952)
I morti non pagano le tasse, regia di Sergio Grieco (1952)
Non ho paura di vivere, regia di Fabrizio Taglioni (1952)
Ultimo perdono, regia di Renato Polselli (1952)
Canto per te, regia di Marino Girolami (1953)
Rivalità, regia di Giuliano Biagetti (1953)
Fermi tutti... arrivo io!, regia di Sergio Grieco (1953)
La carovana del peccato, regia di Pino Mercanti (1953)
Canzoni a due voci, regia di Gianni Vernuccio (1953)
Il cavaliere di Maison Rouge, regia di Vittorio Cottafavi (1953)
La cavallina storna, regia di Giulio Morelli (1953)
Lasciateci in pace, regia di Marino Girolami (1953)
I Piombi di Venezia, regia di Gian Paolo Callegari (1953)
Riscatto, regia di Marino Girolami (1953)
Il medico dei pazzi, regia di Mario Mattoli (1954)
Il mostro dell'isola, regia di Roberto Bianchi Montero (1954, come Frana Marzi)
Il barcaiolo di Amalfi, regia di Mino Roli (1954)
L'orfana del ghetto, regia di Carlo Campogalliani (1954)
Ritrovarsi all'alba, regia di Adolfo Pizzi (1954)
Suor Maria, regia di Luigi Capuano (1955)
La trovatella di Milano, regia di Giorgio Capitani (1956)
Le notti di Cabiria, regia di Federico Fellini (1957)
Fortunella, regia di Eduardo De Filippo (1958)
Racconti d'estate, regia di Gianni Franciolini (1958)
Il raccomandato di ferro, regia di Marcello Baldi (1959)
Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, regia di Mario Mattoli (1960)
Gastone, regia di Mario Bonnard (1960)
La contessa azzurra, regia di Claudio Gora (1960)
La garçonnière, regia di Giuseppe De Santis (1960)
Psycosissimo, regia di Steno (1961)
Fantasmi a Roma, regia di Antonio Pietrangeli (1961)
Le tardone, regia di Marino Girolami (1964, episodio Canto flamenco)
L'uomo che bruciò il suo cadavere, regia di Gianni Vernuccio (1964)
Scusi, lei è favorevole o contrario?, regia di Alberto Sordi (1966)
Ecco noi per esempio, regia di Sergio Corbucci (1977)

Televisione

Il mestiere di vincere (1968, miniserie televisiva)

Doppiatrici

Tina Lattanzi in Fifa e arena, Napoli eterna canzone, Figaro qua, Figaro là, Amor non ho... però... però, La vendetta di Aquila Nera, Verginità, Bellezze in bicicletta, La paura fa 90, Tragico ritorno, Canto per te
Dhia Cristiani in Al diavolo la celebrità, L'edera, Anema e core, Vendetta...sarda, Racconti d'estate, Psycosissimo
Lydia Simoneschi in Io, Amleto, Fermi tutti...arrivo io!, Canzoni a due voci, Rivalità
Nella Maria Bonora in Una lettera all'alba, Marakatumba ma non è una rumba
Marcella Rovena in Amanti in fuga, Ho sognato il paradiso
Rina Morelli in L'isola di Montecristo
Gabriella Genta in Tizio, Caio e Sempronio
Giovanna Scotto in A fil di spada
Andreina Pagnani in Gastone