«Dov'è la libertà», Totò diretto da Roberto Rossellini

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In alto Franca Faldini, la giovane attrice con la quale Totò si è fidanzato il 4 marzo scorso e che ora ha recitato accanto al popolare comico nel suo ultimo film intitolato Dov'è la libertà. In alto è la Faldini “sophisticated , fataleggiante", come Khan vista e fotografata gli americani di Hollywood (il bel “ primo piano " è stato eseguito da un operatore della Paramount); l'altra fotografia, sorridente, naturale, familiare è invece del reporter Ivo Meldolesi, autore, inoltre, di tutte  le successive inquadrature del servizio. Franca Faldini ha quasi ventidue anni, essendo nata a Roma il 1° febbraio 1931.

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Non è però Franca Faldini la sola interprete femminile di "Dov'è la libertà": anzi i maggiori ruoli muliebri del film sono per Vera Molnar e Nyta Dover. Appunto di Nyta Dover, sopra a sinistra. Il film è atteso con straordinaria curiosità in quanto segna l’incontro tra due spiccate personalità del nostro schermo: Rossellini regista e Totò protagonista: un incontro dissueto, e, per singolare virtù di contrasto, interessante. Prodotto da Ponti-De Laurentiis-Amati, distribuito dalla Lux, "Dov’è la libertà" è la storia di un uomo che dopo essere stato per vent’anni in prigione sogna la libertà per rifarsi una vita. Ma poiché s’accorge che gli uomini, creduti buoni, sono invece governati dall’invidia, dalla cupidigia, dalla disonestà, egli, deluso, torna in quel carcere dove il mondo si può sognare migliore. Un film nel quale Totò è insieme umano e paradossale. A destra: Totò in un momento di cattivo umore, invano consolato da Franca Faldini.

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Totò si sfoga dei suoi crucci con Roberto Rossellini, paziente ad accogliere le modifiche alla sceneggiatura che l’attore vuole suggerire al celebre marito di Ingrid Bergman, che, come abbiamo detto, ha affrontato per la prima volta nella sua carriera le incognite, le difficoltà, le preoccupazioni che comporta la serissima realizzazione di un film al quale il protagonista, con le sue popolari caratteristiche non può non conferire un inevitabile accento scherzoso.

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 Un buon aperitivo può essere utile a scacciare le ultime ombre passeggere. A destra ancora Nyta Dover con Totò in una foto di scena.

«Follie!», anno V, n.9, novembre 1952


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«Follie!», anno V, n.9, novembre 1952