Articoli & Ritagli di stampa - Rassegna 1965



Indice degli avvenimenti importanti nel 1965

27 febbraio 1965 Totò torna in TV a distanza di sette anni, ospite di Mina nel famoso programma del sabato sera «Studio Uno»

6 marzo 1965 Prime indiscrezioni sull'uscita di uno sceneggiato televisivo in sei episodi dal titolo "Il commissario Totò"

12 giugno 1965 Muore Dox, il famoso cane poliziotto che fu ospite nell' "Ospizio dei trovatelli", il canile allestito da Totò e Franca Faldini.

31 luglio 1965 Un altro progetto cinematografico che dovrebbe vedere protagonista Totò, nel nuovo film «Sottosopra»

Settembre 1965 Anche Rita Pavone debutterà nel cinema: firma un contratto per un "musicarello" a fianco di Totò, dal titolo «Rita, la figlia americana»

18 ottobre 1965 Nella periferia industriale di Roma iniziano le riprese del nuovo film di Pierpaolo Pasolini «Uccellacci e uccellini» con protagonista Totò

21 dicembre 1965 viene annunciata la preparazione del nuovo film di Nanny Loy dal titolo «Il padre di famiglia»: sarà l'ultimo film della carriera di Totò.

Indice della rassegna stampa dei film per il 1965

Totò d'arabia Distribuzione: 4 febbraio 1965

Gli amanti latini Distribuzione: 6 agosto 1965

La mandragola Distribuzione: 5 novembre 1965

Rita, la figlia americana Distribuzione: 25 novembre 1965

Altri artisti ed altri temi


Totò

Articoli d'epoca, anno 1965

17 Gen 2014

Totò e Pier Paolo Pasolini – L’incontro nel cinema italiano

Totò e Pier Paolo Pasolini – L’incontro nel cinema italiano Totò e Pier Paolo Pasolini: un incontro tra cinema e poesia Io amo il cinema perché con il cinema resto sempre a livello della realtà. E’ una specie di ideologia personale, di amore nel…
Blog Pagine corsare, Daniele Palmesi, Federico Clemente, Orio Caldiron, Goffredo Fofi, Franca Faldini
13211
26 Giu 2014

Totò, il principe che amava gli animali

Totò, il principe che amava gli animali Un cane idrofobo fu seviziato e ucciso per aver morso un bambino. Tre o quattro ragazzacci gli spaccarono la testa a pietrate e poi lo gettarono nel Tevere con le zampe legate. Io piansi per quella povera…
Daniele Palmesi, Federico Clemente
14620
05 Giu 2015

Dox, il poliziotto del principe de Curtis

Dox, il poliziotto del principe de Curtis Dox, tra museruola e medaglie: storia di un agente a quattro zampe che fece tremare i delinquenti di Roma Prologo: Quando la Gloria si ritira in Pensione Antonio de Curtis, al secolo Totò, non solo principe…
Daniele Palmesi, Federico Clemente
20425
08 Gen 2016

Il canile di Totò – L’Ospizio dei Trovatelli

Il canile di Totò: l'Ospizio dei Trovatelli I cani sono come bambini muti, patiscono, hanno memoria, sentimento, nostalgia, ma non possono piagnucolarti le loro sofferenze come un accattone che dicendo, Ho fame o Mi hanno fatto questo e questo,…
Daniele Palmesi, Federico Clemente
15519

Totò, “pater et magister”

Totò, “pater et magister” Le lettere “scontrose” di Arpino Caro Totò, con tutto il rispetto che ho per lei, principe Antonio de Curtis di Griffo-Focas, non mi riesce di cominciare questa lettera senza premettere, appunto, un "caro Totò”... La…
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2608

Totò: caporali o aquile

Totò: caporali o aquile Stanco e deluso, il vecchio comico ritorna alla caricatura e alla mimica diretta. Nell’ultimo film di Pasolini si confessa agli animali e si trasforma in uccello rapace. Una satira pungente della società in cui viviamo:…
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1569

Il lamento del vecchio Totò

Il lamento del vecchio Totò In una spietata autocritica Totò mostra la corda di tutto il suo pessimismo. Riconosce di avere speso male il suo grande patrimonio di attore, ma biasima i troppo facili successi di tanti altri. ROMA, settembre. «Chiudo…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.39, 29 settembre 1965
1713
16 Feb 2016

1965 - Segnalibro

Segnalibro (1965) Totò rilascia una lunga intervista confidenziale a Luigi Silori per il programma RAI "Segnalibro" andato in onda nel 1965. Al termine il principe de Curtis recita la poesia "L'acquaiola". Alcuni commenti tendono a vedere…
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3000
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1965-1966 - Studio Uno

STUDIO UNO (1965 - 1966) Studio Uno - 27 febbraio 1965 Nel febbraio del 1965, Totò torna ospite della Rai Tv a sette anni dall’incidente del Musichiere, e dà vita a un tenerissimo duetto, comico e canoro, con Mina a Studio Uno. Le battute non sono…
RAI
9697
07 Apr 2014

Totò d'Arabia (1965)

Totò d'Arabia A chi va sul cammello viene spesso il mal di mare. È per questo che i cammelli sono detti le navi del deserto.Agente 008 Inizio riprese: ottobre 1964, Studi Balcazar, BarcellonaAutorizzazione censura e distribuzione: 4 febbraio 1965 -…
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6182
07 Apr 2014

Gli amanti latini (1965)

Gli amanti latini (Episodio: Amore e morte) E non ti può salvare neanche Perry Mason. Quelle sono sentenze... sentenze! O si o no, o positivo o negativo, il dilemma è bicornuto: lei com'è?...Rag. Antonio Gargiullo Inizio riprese: marzo 1965…
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6463
07 Apr 2014

La Mandragola (1965)

La Mandragola Le persone più caritatevoli sono le donne ma sono anche le più fastidiose, per cui chi le scaccia, scaccia il fastidio, è vero, ma anche l'utile. Non c'è miele senza mosche, caro Ligurio...Fra' Timoteo Inizio riprese: giugno 1965,…
Daniele Palmesi, Federico Clemente
7609
07 Apr 2014

Rita, la figlia americana (1965)

Rita, la figlia americana Malgrado la mia forza maschiaccia, ho un cuore tenero, da piccioncino.Prof. Serafino Benvenuti Inizio riprese: settembre 1965 Stabilimenti De Paolis, RomaAutorizzazione censura e distribuzione: 25 novembre 1965 - Incasso…
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La Mandragola Le persone più caritatevoli sono le donne ma sono anche le più fastidiose, per cui chi le scaccia, scaccia il fastidio, è vero, ma anche l'utile. Non c'è miele senza mosche, caro Ligurio...Fra' Timoteo Inizio riprese: giugno 1965,…
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TOTO' D'ARABIA

Distribuzione: 4 febbraio 1965

Qui la rassegna stampa e la scheda completa del film


Totò fa la corte a Mina nel siparietto di Studio Uno

Stasera alla TV nello sfarzoso musical del Primo Canale. Il comico si esibirà con la cantante nella sua ultima novità: «Baciami» - PANELLI contro le zitelle e SALCE alle prese con l'attualità - MILLY in «Stramilano» - Eliminato il duello canoro: Sergio Bruni non ha digerito la sconfitta?

Roma, sabato sera.

L'altro giorno, recatomi alla Radio per un'intervista al maestro Canfora, sono entrato senza volerlo nella cucina di «Studio Uno». Nella sala «B» si registrava infatti la «base» di una canzone che udremo stasera da Mina in prima assoluta: She loves you. Per vecchia esperienza, conosco le difficoltà esistenti fn materia di acustica, ma non sapevo che per la «base» di una canzoncina occorresse tanto tempo. Io mi trovavo in auditorio e, per la verità, i cinque elementi del complessino ritmico facevano tale un chiasso che mi riusciva impossibile di parlare con.Mina, presente alla registrazione. Ma ogni volta che dalla sala missàggio trasmettevano il nastro in auditorio, quei ritmi risultavano fiacchi, privi di mordente, e il povero Bruno (che viceversa è un «pel di carota») scuoteva la testa in segno di ostinato diniego, ci vollero dieci registrazioni, per avere «fa buona». Ve ne ho fatto cenno, per spiegare quanta pignoleria sia necessaria in una trasmissione come questa (due ore, per una canzone che dura tre minuti!).

Secondo Sacerdote — producer inflessibile — «negli studi tutto deve funzionare con un sincrono al millesimo di secondo, come sopra una portaerei». Per questo, fra una puntata e l'altra di «Studio Uno», sette giorni sono appena sufficienti per l'orchestra e gli attori. A sua volta, il regista Falqui ha adottalo il motto dell'Accademia del Cimento: «Provando e riprovando».

Durante una capatina al Teatro Delle Vittorie abbiamo raccolto qualche indiscrezione ( una vera cortina di ferro circonda il palcoscenico; la consegna è di tacerei), Milly canterà Que'reste t'il de notre amour e Sramilano; Panelli — alias Bruno Cecconi — metterà alla berlina le zitelle; Luciano Salce, davvero scatenato nell'ultima puntata, sarà un vero caleidoscopio di annotazioni gustose su argomenti di attualità. Gustoso «scontro» fra i cantanti di due generazioni è stato soppresso per la ragione che «portava via troppo tempo». In realtà, quelle palette alzate, quel confronto dove c'era, è vero, un vincitore — ma anche un vinto (Sergio Bruni deve esserci rimasto piuttosto male, sabato scorso) era sciocco e impopolare. Lelio Litttazzi, malgrado si autodefinisca «un esule volontario della tastiera», suonerà una fantasia di motivi al pianoforte. Quanto all'ospite di Mina e dell'«Uomo per me» si tratta di un grande comico: Totò che accanto alla corposa cantante dovrebbe esibirsi in «Baciami», l'ultlma novità del principe De Curtis.

Riccardo Morbelli, «Stampa Sera», 27 febbraio 1965 - «1965-1966 - Studio Uno»


Totò anti-Maigret

Debutterà forse in TV in una serie di trasmissioni parodistiche

ROMA, 5 marzo.

Vedremo Totò in televisione in una serie di lunghi spettacoli? Totò è apparso alla TV una settimana fa, come ospite a «Studio uno».

Il principe-attore in quell’occasione avrebbe proposto ai dirigenti della TV una serie di trasmissioni della durata di circa un'ora di genere parodistico, ricalcate sul genere delle inchieste del commissario Maigret.

Totò commissario anti- Maigret

Debutterà forse in TV in una serie di trasmissioni parodistiche

ROMA, 5 marzo.

Vedremo Totò in televisione in una serie di lunghi spettacoli? La cosa è molto probabile, ma sarà necessario superare ancora alcune difficoltà.

Totò è apparso alla TV una settimana fa, come ospite a «Studio uno». Il principe-attore in quell’occasione avrebbe proposto al dirigenti della TV una serie di trasmissioni della durata di circa un’ora di genere parodistico, ricalcate sul genere delle inchieste del commissario Maigret. «Totò-commissari » sarebbe inoltre, con l'aiuto di Bruno Corbucci e Sergio Grimaldi, autore e sceneggiatore del suo stesso spettacolo.

La serie di trasmissioni se verrà realizzata verrà messa in onda in ottobre. Del grandi attori rimarrebbe quindi il solo Alberto Sordi a resistere alla TV.

«Corriere della Sera», «Corriere d'Informazione», 6 marzo 1965 - «Totò e la televisione»


«Stampa Sera», 12 giugno 1965 - «Dox, il poliziotto del principe de Curtis»


Totò con i capelli alla Beatles scatenato urlatore dello schermo

In un film a episodi con Adriano Celentano

Con i capelli alla «Beatles» ed una chitarra elettrica impugnata come fosse un mitra, scatenato in canzoni indiavolate ed in «contorcimenti» da urlatore, ecco come apparirà Totò nel suo prossimo film. Si tratta di «Sottosopra», una pellicola ad episodi che avrà fra gli attori anche Adriano Celentano. Il dinamico cantante sarà protagonista del primo episodi dal titolo «May fair boy» e che vorrà essere una feroce satira dei sistemi oggi usati per raggiungere la fama nel mondo della musica leggera. Il secondo episodio sarà interpretato da Fabrizio Capucci e da Orietta Berti, ma il più insolito sarà il terzo, che vedrà l'inedita edizione di Totò vestito da «Ringo». Il principe De Curtis reciterà accanto a Gino Santercole.

«La Stampa», 31 luglio 1965 - «FIlmografia virtuale»


GLI AMANTI LATINI

Distribuzione: 6 agosto 1965

Qui la rassegna stampa e la scheda completa del film


Un Maigret autentico con Gino Cervi e uno con Totò

Torna Maigret (Gino Cervi) alla TV, a dimostrare la fortuna del filone poliziesco. Ritorna con tre avventure (« Non si uccidono i poveri diavoli», «L’innamorato della signora Maigret» e «La vecchia signora di Bayeux») in una puntata e con un romanzo, « Il ladro pigro», in tre puntate.

Quest’anno però non vedremo soltanto gialli «veri» (ci sarà, è noto, un nuovo teleromanzo del tenente Sheridan, «La donna di fiori»), ma potremo godere anche di Cervi: il vero Maigret polizieschi «per ridere», o che almeno dovrebbero far ridere. Per esempio, è tornato d’attualità il progetto di far debuttare Totò alla televisione con una parodia, per l’occasione quella del commissario Maigret. Il famoso comico napoletano finora ha sempre detto di no alla TV, al pari di Sordi; poi il suo rifiuto si è fatto meno deciso, fino a diventare un ni. Adesso, si è arrivati al sì.

Antonio De Curtis, in arte Totò, anni attorno ai sessantacinque, «cede» al piccolo schermo dopo un centinaio di film. In cinema ha fatto tante e tante parti che troppo spesso hanno umiliato il suo genio comico. Accadrà cosi anche alla televisione? Si spera di no, ma bisogna dire subito che l’idea di riprendere in chiave farsesca le avventure del commissario Maigret non è irresistibile e tanto meno originale. [...]

«Domenica del Corriere», 29 agosto 1965


La Pavone debutta nel cinema con Totò

"Ciak" il 23 settembre

Roma, 16 settembre.

Rita Pavone debutterà nel cinema con un film che la vedrà come protagonista assieme a Totò il quale, come è noto, ha al suo attivo oltre un centinaio di film. La cantante ha firmato oggi il contratto nella sede della sua casa discografica: Rita Pavone percepirà per questo film circa quaranta milioni. Altri interpreti del film, che ha come titolo provvisorio "Rita", e che sarà diretto da Piero Vivarelli, saranno Fabrizio Capucci e i quattro componenti del complesso The Rokes. Il film si impernia su alcune situazioni venutesi a creare tra un signore amante della musica classica (Totò) e la sua figlia adottiva (Rita Pavone) appassionata ovviamente del genere e dei Beatles.

Le riprese del film cominceranno a Roma il 23 settembre. Rita Pavone ha detto di essere molto emozionata per questa sua nuova esperienza alla quale si è decisa dopo molte esitazioni dovute anche al fatto di dover lavorare, lei debuttante, con un attore come Totò. La Pavone ha affermato che, se questo film darà risultati positivi, sarà seguito da altri.

«Corriere della Sera», 17 settembre 1965 - «Rita, la figlia americana»


Totò insegna a parlare all'aquila

Un nuovo film di Pasolini. Tra storie a sfondo moraleggiante sui rapporti fra uomini e uccelli

Al. Cer., «Corriere della Sera», 10 settembre 1965 - «Uccellacci e uccellini: galleria fotografica e rassegna stampa»


Un paio di bulloni hanno tradito il principe di Bisanzio, Antonio De Curtis, in arte Totò: ieri sera, infatti, l’autista dell'attore Carlo Cafiero, di quarantatrè anni, ha denunciato in questura lo smarrimento della targa dell'auto di proprietà del popolare personaggio. Il Cafiero era giunto a Milano nel pomeriggio con la figlia dell'attore: Totò, invece, li raggiungerà oggi in treno con la consorte Franca Faldini e tutti insieme proseguiranno per Lugano.

«Corriere della Sera», 11 ottobre 1965


LA MANDRAGOLA

Distribuzione: 5 novembre 1965

Qui la rassegna stampa e la scheda completa del film


RITA, LA FIGLIA AMERICANA

Distribuzione: 25 novembre 1965

Qui la rassegna stampa e la scheda completa del film


Il padre di famiglia

Un nuovo film di Nanni Loy. Sarà un'indagine sulla vita dei nostri giorni, vista attraverso una crisi coniugale. Chi sarà la protagonista?

Nanni Loy tutti lo conoscono attraverso la televisione, quando con la pipa in mano (per nascondere il microfono) carpiva confessioni per il suo « Specchio segreto » Ma quella è stata solo una pausa e Loy è tornato immediatamente al cinema. Per fare Made in Italy. Gli e servita quell’ esperienza? Lui dice di si, perchè la televisione abitua alla fulmineità e al gran numero di storie piccole e meno piccole pigiate in mezz'ora, un'ora di trasmissione.

Tornerà dunque alla televisione? Forse si e forse no. Gli hanno proposto una nuova rubrica, « Italia, Italia », però lui il dubbioso. Se farà quella trasmissione, vorrà dire più cose di quante non ne ha detto con « Specchio segreto ». E qui è la difficoltà dell'accordo. Del resto, Nanni Loy è tutto preso dalla preparazione del suo nuovo film (mentre salta da una città all’altra per presentare Made in Italy: ieri era a Milano) che si chiamerà «Il padre di famiglia». Un film che, idealmente, dovrà concludere il discorso cominciato con Le quattro giornate di Napoli e Un giorno da leone.

La storia gira attorno a un uomo e una donna, due intellettuali che si sono sposati attorno al 1945 e che, vent'anni dopo, sono totalmente mutati. Lui si è inaridito (scopre che la sua « ribellione » era esterna, come un abito, non vissuta) lei che sembrava più tiepida si è invece accostata alle idee del marito, con decisione e con intelligenza: ma cosi si distrugge. Come la « pellicano » che si fa divorare dai figli.

Il film dovrebbe cominciare presto, in primavera o anche prima. Tutto dipende dalla protagonista, dall'attrice che dovrà fare la parte della moglie (un'attrice sui trent'anni che possa dimostrarne, senza sforzo, venti e quaranta). In Italia è difficile trovarla. Loy ha pensato ad Anne Bancroft, che ha una faccia italiana perchè è figlia di italiani, ma non è detto che sarà lei la protagonista. Certo, l'attrice ideale sarebbe stata Anna Magnani (l'andamento del film è da commedia con un sottofondo drammatico) ma ormai non può passare per una ventenne.

A. F., «Corriere d'informazione», 21 dicembre 1965 - «Il padre di famiglia, l'ultimo film come comparsa»


Un «ritratto» dell'Italia del dopoguerra composto con il repertorio dei «grandi comici»

Una divertente antologia di Alberto Bevilacqua. Sfilano su un'ideale passerella gli attori che, nel giro degli ultimi venti anni, ci hanno indotto a ridere di noi stessi

Quanti «ritratti» si contano dell'Italia del dopoguerra? Quante volte, dalle tribune più varie, artistiche e non, si è tentato di dare un volto preciso a quest'Italia passionale e velleitaria, menefreghista e caotica, codina e iconoclasta dell'ultimo ventennio? Chi, storico o sociologo, cronista o filosofo, politico o artista, non ha desiderato di fissare in un affresco, il più fedele possibile, questo magma ribollente di slanci istintivi e di ponderate scelte, di faziosità estrema e di grande generosità, di intelligenza e di ottusità, di ipocrisia e di sincerità che è il popolo italiano? Inutile far nomi e citare opere. L’elenco sarebbe troppo lungo e rischieremmo di dimenticare non poche e interessanti testimonianze.

Nessuno, tuttavia, finora, aveva tentato di darci un profilo del nostro tempo attraverso la risata, ovvero, per il tramite di coloro che, nell’arco di questi venti anni, ci hanno indotto, con l’arma della comicità, a ridere di noi stessi, dei nostri difetti e delle nostre virtù, per il tramite di coloro che, con potente vis comica. hanno spesso contribuito a sbloccare certi complessi, a sdrammatizzare certe situazioni, a smussare certi spigoli del nostro «terribile» carattere mediterraneo. Parliamo dei nostri attori comici e di quegli scrittori che, per essi, hanno composto parodie, sketches, sceneggiature dense di pungente ironia, di feroce sarcasmo. di affettuoso umorismo, con l’intento spesso scoperto di semplicemente divertire, ma talvolta con il risultato sorprendente di far meritoria opera di critica, di provocazione, di denuncia.

E* attraverso questa insolita angolazione «storica» che Alberto Bevilacqua, uno dei più giovani e convincenti narratori di oggi, ci propone un ritratto del nostro Paese, componendo un grande mosaico le cui tessere sono state attinte dal repertorio radiofonico, scenico e filmico che ha avuto a protagonisti i nostri più qualificati attori comici, da Totò a Rascel, da Sordi a Walter Chiari, dalla Valeri e Caprioli a Gassman, da Tognazzi a Manfredi. Scorrendo le quattrocento pagine di questa sua antologia (I grandi comici, ed. Rizzoli) si avverte lo scrupolo con cui l’autore ha inteso condurre il suo lavoro entro i limiti di un sia pure articolato discorso sull’evoluzione deH*umorismo nostrano nell'ultimo ventennio. Tuttavia egli, non sappiamo quanto involontariamente, ha finito col darci un quadro davvero gustoso dell'Italia del primo e del secondo dopoguerra; quadro ovviamente mediato, ma che, ciò nondimeno, si avvale della spontaneità dell’osservazione e della visione critica che, in misura or maggiore or minore, indusse autori e in terpreti a rappresentare la realta italiana.

Ed ecco sfilare su un'ideale «passerella» Totò che nelle indimenticate macchiette di Bonaventura, del Gagà, di Pinocchio, di Aligi ci rammenta gli anni del metano, dei disagi terribili, della borsa nera, dell'occupazione tedesca, dell'arrivo degli alleati, degli sfollamenti e dei bombardamenti. E, al fianco di Totò, l’irresistibile Anna Magnani, con la sua comicità aggressiva, provocatrice. popolaresca, sanguigna. Poi Rascel. Gli italiani, stanchi di chiacchiere ubriacanti e deludenti, si ritrovano nelle storielle senza capo né coda del comico romano. E' una comicità elusiva fino a un certo punto; è soprattutto la satira del luogo comune, il tentativo di rovesciare certi «valori», certi tabù sopravvissuti alla sconfìtta. Un mondo astruso in cui si cerca rifugio per sfuggire all'avvilente concretezza che ci circonda.

Viene quindi Alberto Sordi. Dalle prime timide esibizioni radiofoniche alle ultime e popolarissime creazioni cinematografiche, l’attore cl ha offerto un’affollata galleria di personaggi, di tipi, facilmente riconoscibili ed emblematici di altrettanti caratteri-limite del nostro popolo. Nell’antologia lo ritroviamo imbroglione, timido, esterofilo, semplicione; macchiette di irresistibile comicità.

Ed ecco I «gobbi»: Franca Valeri, Vittorio Caprioli, Alberto Bonucci. Un terzetto che porta una ventata nuova tra gli schemi ancora un po’ tradizionali della scena comica italiana, ventata che Caprioli, come regista, riesce a trasferire anche sugli schermi (Leoni al sole, Parigi o cara) e che travolge interi strati sterili ed esibizionisti della borghesia; ventata da cui è investito lo stesso Walter Chiari, uno dei più vivaci e imprevedibili comici italiani, i cui bersagli sono le «finzioni individuali» egli appare come il miles gloriosas dell'èra atomica.

E’ a questo punto che erompe dalle pagine dell’antologia di Alberto Bevilacqua la personalità di un attore il quale ha raggiunto vertici di popolarità mai toccati in passato nemmeno dai più grandi interpreti delle scene di prosa. Parliamo di Vittorio Gassman. E’ Zardi che, con «Serata di gala» e con «I tromboni» gli offre la possibilità di affermarsi anche come attore di indubbie qualità comiche. Ma sarà il cinema («Il sorpasso», «Il successo», «I mostri», ecc.) ad accreditarlo definitivamente come il creatore di un «tipo» che assomma in sé tutti i caratteri plebei, volgari, superficiali e amorali di una certa categoria umana che affolla i caffè di via Veneto e le più note località climatiche, che cerca a gomitate la via del successo facile senza badare a compromessi, che raggiunge talvolta i suoi obiettivi di concreta immediatezza, ma le cui gloriuzze gli lasciano in bocca un sapore amaro. E’ l’uomo «nuovo» di una società senza ideali i cui miti si identificano nel denaro, nelle donne, nel lusso.

L’antologia di Bevilacqua si chiude con un brano tratto dal «Rugantino» di Garinei e Gio-vannini, al cui successo sono legati i nomi di ottimi attori comici: Nino Manfredi. Aldo Fabrizi, Bice Valori. E con un ritorno ai tempi andati — non migliori dei presenti — si conchiude questa lunga scorribanda ridanciana, quasi a voler ritrovare tra le pieghe della rievocazione della Roma belliana gli eterni motivi dell’eterna commedia umana, di cui, oggi come ieri, sappiamo ridere.

Luciano Chitarrini, «Il Messaggero», 17dicembre 1965


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Angelo Lucano, «Rivista del cinematografo», n.2, febbraio 1965
1137

Perchè in Italia «questo» cinema comico?

Perchè in Italia «questo» cinema comico? A questa PRIMA PARTE hanno collaborato: gli sceneggiatori: Age (Agemone Incrocci), Leo Benvenuti, Alessandro Continenza, Piero De Bernardis, Mario Scarpelli; i registi: Marino Girolami, Dino Risi, Steno…
Angelo L. Lucano, «Rivista del Cinematografo», n. 7, luglio 1965 e n.10, ottobre 1965
915
26 Gen 2021

Peppino De Filippo attore disimpegnato

Peppino De Filippo attore disimpegnato «A me non importa proprio niente di Molière, né di Machiavelli e via dicendo. Il mio scopo è quello di portare al successo il lavoro con un carattere che piaccia a me». Così dice Peppino, con un pizzico di…
Angelo Lucano, «Rivista del Cinematografo», 6 giugno 1965
1347
03 Giu 2024

Virna Lisi no, non può dire ciò che vuole

Virna Lisi no, non può dire ciò che vuole Qualche settimana fa, intervistato dalla rubrica televisiva «L'approdo», Carlo Cassola disse che ogni scrittore dovrebbe osservare la regola del silenzio: lavorare sodo e parlale il meno possibile. Rivolta…
Giovanni Cesareo, «Noi donne», anno XXI, n.1, 2 gennaio 1965
89
26 Mag 2024

Virna Lisi: «vogliono che diventi come Marilyn»

Virna Lisi: «vogliono che diventi come Marilyn» Gli americani, che sono gli ultimi in ordine di tempo ad aver scoperto Virna Lisi, pretendono di modellarla sull'indimenticabile tipo della “regina del sex-appeal”. L'attrice italiana lascia fare…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.4-5, 3 febbraio 1965 - Fotografie di Chiara Samugheo
91
29 Mag 2024

Ugo Tognazzi sposerà Franca Bettoja

Ugo Tognazzi sposerà Franca Bettoja Dopo le numerose fidanzate, pseudo-mogli, amiche e compagne di tutte le nazionalità, il più conteso scapolo del cinema italiano ha finalmente deciso di prendere la più grande decisione della sua vita: sposerà la…
Anna Bontempi, «Tempo», anno XXVII, n.7, 17 febbraio 1965
97
30 Mag 2024

Hollywood vuole dare un marito a Claudia Cardinale

Hollywood vuole dare un marito a Claudia Cardinale “Sei sposata?” è stata la prima domanda che gli esperti di relazioni pubbliche hanno rivolto alla Cardinale appena giunta negli Stati Uniti Alla risposta negativa hanno mostrato la loro…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.10, 10 marzo 1965
88
08 Giu 2024

Sordi non ha voluto finire nel serraglio

Sordi non ha voluto finire nel serraglio “Se non me ne andavo, mi ritrovavo anch’io nell'arca di Noè, tra leoni e serpenti”, dice Alberto Sordi che ha rotto il contratto che lo legava a Dino De Laurentiis. Giunto ad un momento delicato della sua…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.19, 12 maggio 1965
233
12 Giu 2024

Sylva Koscina si fa parigina

Sylva Koscina si fa parigina Anche per Silva Koscina, scoperta dai produttori francesi, si aprono finalmente le porte della popolarità internazionale. Per lei Parigi può rappresentare inoltre la soluzione dei suoi problemi sentimentali Roma, maggio…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.20, 19 maggio 1965 - Fotografie di Chiara Samugheo
89
25 Mag 2024

Rosanna Schiaffino ha paura dei suoi ricordi

Rosanna Schiaffino ha paura dei suoi ricordi Rosanna Schiaffino tiene chiusi in una stanza della casa della madre i documenti del suo passato. Quando le cadono sotto mano non può fare a meno di piangere: ha penato tanto per affermarsi che, a…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.3, 20 gennaio 1965 - Fotografie di Angelo Frontoni
176
03 Giu 2024

Solo Hollywood ha scoperto che Virna Lisi può essere una diva

Solo Hollywood ha scoperto che Virna Lisi può essere una diva Trascurata in Italia, Virna Lisi ha trovato nella capitale del cinema americano estimatori convinti delle sue doti. L’apparente freddezza, il sorrìso, la fedeltà ad un solo uomo, qualità…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.11, 7 marzo 1965
82
04 Giu 2024

Gli spogliarelli delle grandi dive non hanno spaventato Margaret Lee

Gli spogliarelli delle grandi dive non hanno spaventato Margaret Lee Ora che anche le attrici più famose accettano di spogliarsi davanti alla macchina da presa, sono rimaste disoccupate le divette che puntavano le loro carte sulle doti fisiche messe…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.13, 31 marzo 1965 - Fotografie di Angelo Frontoni
274
05 Giu 2024

Claudia Cardinale a Hollywood combatte per rimanere europea

Claudia Cardinale a Hollywood combatte per rimanere europea Claudia Cardinale, allo “star-system” del cinema americano che vuole trasformarla in una dira levigata ed impersonale, oppone il suo temperamento tranquillo ma tenace. Il primo “round” si è…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.17, 28 aprile 1965
77
25 Mag 2024

Le dieci amanti di Marcello Mastroianni

Le dieci amanti di Marcello Mastroianni E’ toccato al più quieto fra gli attori portare sullo schermo il personaggio del nuovo Casanova. E’ un maschio volubile, annoiato dal successo, che solo nel brivido di un’avventura impossibile trova la spinta…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.3, 20 gennaio 1965
147
26 Mag 2024

Sandra Milo è diventata bellissima per forza

Sandra Milo è diventata bellissima per forza In “Giulietta degli spiriti” Sandra Milo interpreta la parte di una donna affascinante e conturbante. Affinchè acquistasse maggiore disinvoltura e sicurezza nell'incedere, Federico Fellini l’ha persino…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.4-5, 3 febbraio 1965
109
26 Mag 2024

Pasolini all'inferno

Pasolini all'inferno “Nella mia vita - dice lo scrittore in questo incontro - non ho commesso niente di cui debba pentirmi”. Lucido e intelligente, Pasolini, che sta attraversando una crisi profonda, parla di sè, della società contemporanea e della…
Corrado Stajano, «Tempo», anno XXVII, n.4-5, 3 febbraio 1965
157
03 Giu 2024

Virna Lisi, bionda programmata

Virna Lisi, bionda programmata Le lettere "scontrose" di Arpino Gentile signora Virna Lisi, la sua immagine ci ossessiona cortesemente da gran tempo. Grazie a film, a pubblicità, a servizi giornalistici colorati e no, a interviste di ogni genere,…
Giovanni Arpino, «Tempo», anno XXVII, 5 maggio 1965
76
04 Giu 2024

Rosanna Schiaffino: corpo perfetto e volontà di ferro

Rosanna Schiaffino: corpo perfetto e volontà di ferro Queste sono le due grandi carte che hanno permesso a Rosanna Schiaffino di uscire dalla schiera delle aspiranti al successo per imporsi come diva di valore internazionale. Ma a impedirle molti…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.15, 14 aprile 1965
178
08 Giu 2024

De Sica è rimasto senza amici

De Sica è rimasto senza amici Per poter finalmente girare un film come voleva lui, il regista ha dovuto rivolgersi a un produttore straniero, lo stesso che ha reso famoso James Bond. Così la sua polemica con i produttori italiani continua: gli Oscar…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.20, 19 maggio 1965
120
30 Giu 2021

De Sica ieri e oggi

De Sica ieri e oggi Ieri: attore di forza insolita, in mezzo ai tanti manichini del cinema ufficiale, e regista vigoroso e spregiudicato. Oggi: un uomo insoddisfatto, che ha mortificato la sua più genuina vena poetica per un facile successo. Domani?…
Tommaso Chiaretti, «Noi Donne», anno XXI, n.45, 13 novembre 1965
862
25 Mag 2024

Gassman: «perchè Sordi non recita l'Amleto?»

Gassman: «perchè Sordi non recita l'Amleto?» La rivalità fra Gassman e Sordi non conosce soste, sia pure sullo sfondo di una forte amicizia. Il primo accusa il secondo di lamentarsi ingiustamente. “Tutti - afferma - sono liberi di fare tutto” Roma,…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.1-2, 13 gennaio 1965
117

James Bond ha un rivale italiano

James Bond ha un rivale italiano Adolfo Celi, considerato oggi uno dei più affermati caratteristi del cinema mondiale, è stato scelto come antagonista del fortunato “007". La sua carriera, da attore in cerca di fortuna a sovrainten-dente del Teatro…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.7, 17 febbraio 1965
122
01 Giu 2024

Alle nozze di Abbe Lane ingresso vietato a Cugat

Alle nozze di Abbe Lane ingresso vietato a Cugat La regina del cha-cha-cha si è fatta liquidare ottocento milioni da Xavier prima di sposarsi di nuovo con l'agente teatrale Perry Leff. Il direttore d’orchestra argentino adesso è deciso a vendicarsi:…
Mariano Dal Col, «La Settimana Incom Illustrata», 10 gennaio 1965
80

Fellini a cavallo della tigre

Fellini a cavallo della tigre Costruito un estroso personaggio di se stesso per compiacere a certe esigenze della sua fantasia, ormai non io può più distruggere se non a costo di compromettere tutta una leggenda creatasi attorno a lui. Anche la…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.18, 5 maggio 1965
72
30 Mag 2024

Rossella Como, non le basta più condividere gli applausi

Rossella Como, non le basta più condividere gli applausi Rosella Como, che come protagonista delle prime edizioni di “Scanzonatissima” si è imposta tra le più brave attrici del teatro di rivista, ha rifiutato di prendere parte alla nuova edizione…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.10, 10 marzo 1965 - Fotografie di Angelo Frontoni
120

Articoli d'epoca, anno 1965

07 Feb 2021

Eduardo De Filippo è padrone solo in teatro

Eduardo De Filippo è padrone solo in teatro Della sua molteplice esperienza di autore e sceneggiatore cinematografico (come attore debuttò nel 1932 con Peppino nel film «Tre uomini in frak» di Camerini) non è rimasto a Eduardo «che il rancore verso…
Angelo Lucano, «Rivista del cinematografo», n.2, febbraio 1965
1137

Perchè in Italia «questo» cinema comico?

Perchè in Italia «questo» cinema comico? A questa PRIMA PARTE hanno collaborato: gli sceneggiatori: Age (Agemone Incrocci), Leo Benvenuti, Alessandro Continenza, Piero De Bernardis, Mario Scarpelli; i registi: Marino Girolami, Dino Risi, Steno…
Angelo L. Lucano, «Rivista del Cinematografo», n. 7, luglio 1965 e n.10, ottobre 1965
915
26 Gen 2021

Peppino De Filippo attore disimpegnato

Peppino De Filippo attore disimpegnato «A me non importa proprio niente di Molière, né di Machiavelli e via dicendo. Il mio scopo è quello di portare al successo il lavoro con un carattere che piaccia a me». Così dice Peppino, con un pizzico di…
Angelo Lucano, «Rivista del Cinematografo», 6 giugno 1965
1347
03 Giu 2024

Virna Lisi no, non può dire ciò che vuole

Virna Lisi no, non può dire ciò che vuole Qualche settimana fa, intervistato dalla rubrica televisiva «L'approdo», Carlo Cassola disse che ogni scrittore dovrebbe osservare la regola del silenzio: lavorare sodo e parlale il meno possibile. Rivolta…
Giovanni Cesareo, «Noi donne», anno XXI, n.1, 2 gennaio 1965
89
26 Mag 2024

Virna Lisi: «vogliono che diventi come Marilyn»

Virna Lisi: «vogliono che diventi come Marilyn» Gli americani, che sono gli ultimi in ordine di tempo ad aver scoperto Virna Lisi, pretendono di modellarla sull'indimenticabile tipo della “regina del sex-appeal”. L'attrice italiana lascia fare…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.4-5, 3 febbraio 1965 - Fotografie di Chiara Samugheo
91
29 Mag 2024

Ugo Tognazzi sposerà Franca Bettoja

Ugo Tognazzi sposerà Franca Bettoja Dopo le numerose fidanzate, pseudo-mogli, amiche e compagne di tutte le nazionalità, il più conteso scapolo del cinema italiano ha finalmente deciso di prendere la più grande decisione della sua vita: sposerà la…
Anna Bontempi, «Tempo», anno XXVII, n.7, 17 febbraio 1965
97
30 Mag 2024

Hollywood vuole dare un marito a Claudia Cardinale

Hollywood vuole dare un marito a Claudia Cardinale “Sei sposata?” è stata la prima domanda che gli esperti di relazioni pubbliche hanno rivolto alla Cardinale appena giunta negli Stati Uniti Alla risposta negativa hanno mostrato la loro…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.10, 10 marzo 1965
88
08 Giu 2024

Sordi non ha voluto finire nel serraglio

Sordi non ha voluto finire nel serraglio “Se non me ne andavo, mi ritrovavo anch’io nell'arca di Noè, tra leoni e serpenti”, dice Alberto Sordi che ha rotto il contratto che lo legava a Dino De Laurentiis. Giunto ad un momento delicato della sua…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.19, 12 maggio 1965
233
12 Giu 2024

Sylva Koscina si fa parigina

Sylva Koscina si fa parigina Anche per Silva Koscina, scoperta dai produttori francesi, si aprono finalmente le porte della popolarità internazionale. Per lei Parigi può rappresentare inoltre la soluzione dei suoi problemi sentimentali Roma, maggio…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.20, 19 maggio 1965 - Fotografie di Chiara Samugheo
89
25 Mag 2024

Rosanna Schiaffino ha paura dei suoi ricordi

Rosanna Schiaffino ha paura dei suoi ricordi Rosanna Schiaffino tiene chiusi in una stanza della casa della madre i documenti del suo passato. Quando le cadono sotto mano non può fare a meno di piangere: ha penato tanto per affermarsi che, a…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.3, 20 gennaio 1965 - Fotografie di Angelo Frontoni
176
03 Giu 2024

Solo Hollywood ha scoperto che Virna Lisi può essere una diva

Solo Hollywood ha scoperto che Virna Lisi può essere una diva Trascurata in Italia, Virna Lisi ha trovato nella capitale del cinema americano estimatori convinti delle sue doti. L’apparente freddezza, il sorrìso, la fedeltà ad un solo uomo, qualità…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.11, 7 marzo 1965
82
04 Giu 2024

Gli spogliarelli delle grandi dive non hanno spaventato Margaret Lee

Gli spogliarelli delle grandi dive non hanno spaventato Margaret Lee Ora che anche le attrici più famose accettano di spogliarsi davanti alla macchina da presa, sono rimaste disoccupate le divette che puntavano le loro carte sulle doti fisiche messe…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.13, 31 marzo 1965 - Fotografie di Angelo Frontoni
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05 Giu 2024

Claudia Cardinale a Hollywood combatte per rimanere europea

Claudia Cardinale a Hollywood combatte per rimanere europea Claudia Cardinale, allo “star-system” del cinema americano che vuole trasformarla in una dira levigata ed impersonale, oppone il suo temperamento tranquillo ma tenace. Il primo “round” si è…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.17, 28 aprile 1965
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25 Mag 2024

Le dieci amanti di Marcello Mastroianni

Le dieci amanti di Marcello Mastroianni E’ toccato al più quieto fra gli attori portare sullo schermo il personaggio del nuovo Casanova. E’ un maschio volubile, annoiato dal successo, che solo nel brivido di un’avventura impossibile trova la spinta…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.3, 20 gennaio 1965
147
26 Mag 2024

Sandra Milo è diventata bellissima per forza

Sandra Milo è diventata bellissima per forza In “Giulietta degli spiriti” Sandra Milo interpreta la parte di una donna affascinante e conturbante. Affinchè acquistasse maggiore disinvoltura e sicurezza nell'incedere, Federico Fellini l’ha persino…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.4-5, 3 febbraio 1965
109
26 Mag 2024

Pasolini all'inferno

Pasolini all'inferno “Nella mia vita - dice lo scrittore in questo incontro - non ho commesso niente di cui debba pentirmi”. Lucido e intelligente, Pasolini, che sta attraversando una crisi profonda, parla di sè, della società contemporanea e della…
Corrado Stajano, «Tempo», anno XXVII, n.4-5, 3 febbraio 1965
157
03 Giu 2024

Virna Lisi, bionda programmata

Virna Lisi, bionda programmata Le lettere "scontrose" di Arpino Gentile signora Virna Lisi, la sua immagine ci ossessiona cortesemente da gran tempo. Grazie a film, a pubblicità, a servizi giornalistici colorati e no, a interviste di ogni genere,…
Giovanni Arpino, «Tempo», anno XXVII, 5 maggio 1965
76
04 Giu 2024

Rosanna Schiaffino: corpo perfetto e volontà di ferro

Rosanna Schiaffino: corpo perfetto e volontà di ferro Queste sono le due grandi carte che hanno permesso a Rosanna Schiaffino di uscire dalla schiera delle aspiranti al successo per imporsi come diva di valore internazionale. Ma a impedirle molti…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.15, 14 aprile 1965
178
08 Giu 2024

De Sica è rimasto senza amici

De Sica è rimasto senza amici Per poter finalmente girare un film come voleva lui, il regista ha dovuto rivolgersi a un produttore straniero, lo stesso che ha reso famoso James Bond. Così la sua polemica con i produttori italiani continua: gli Oscar…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.20, 19 maggio 1965
120
30 Giu 2021

De Sica ieri e oggi

De Sica ieri e oggi Ieri: attore di forza insolita, in mezzo ai tanti manichini del cinema ufficiale, e regista vigoroso e spregiudicato. Oggi: un uomo insoddisfatto, che ha mortificato la sua più genuina vena poetica per un facile successo. Domani?…
Tommaso Chiaretti, «Noi Donne», anno XXI, n.45, 13 novembre 1965
862
25 Mag 2024

Gassman: «perchè Sordi non recita l'Amleto?»

Gassman: «perchè Sordi non recita l'Amleto?» La rivalità fra Gassman e Sordi non conosce soste, sia pure sullo sfondo di una forte amicizia. Il primo accusa il secondo di lamentarsi ingiustamente. “Tutti - afferma - sono liberi di fare tutto” Roma,…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.1-2, 13 gennaio 1965
117

James Bond ha un rivale italiano

James Bond ha un rivale italiano Adolfo Celi, considerato oggi uno dei più affermati caratteristi del cinema mondiale, è stato scelto come antagonista del fortunato “007". La sua carriera, da attore in cerca di fortuna a sovrainten-dente del Teatro…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.7, 17 febbraio 1965
122
01 Giu 2024

Alle nozze di Abbe Lane ingresso vietato a Cugat

Alle nozze di Abbe Lane ingresso vietato a Cugat La regina del cha-cha-cha si è fatta liquidare ottocento milioni da Xavier prima di sposarsi di nuovo con l'agente teatrale Perry Leff. Il direttore d’orchestra argentino adesso è deciso a vendicarsi:…
Mariano Dal Col, «La Settimana Incom Illustrata», 10 gennaio 1965
80

Fellini a cavallo della tigre

Fellini a cavallo della tigre Costruito un estroso personaggio di se stesso per compiacere a certe esigenze della sua fantasia, ormai non io può più distruggere se non a costo di compromettere tutta una leggenda creatasi attorno a lui. Anche la…
Maurizio Liverani, «Tempo», anno XXVII, n.18, 5 maggio 1965
72
30 Mag 2024

Rossella Como, non le basta più condividere gli applausi

Rossella Como, non le basta più condividere gli applausi Rosella Como, che come protagonista delle prime edizioni di “Scanzonatissima” si è imposta tra le più brave attrici del teatro di rivista, ha rifiutato di prendere parte alla nuova edizione…
Stelio Martini, «Tempo», anno XXVII, n.10, 10 marzo 1965 - Fotografie di Angelo Frontoni
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